Come individuare il miglior modello di lavastoviglie
Uno degli elettrodomestici di cui non si può proprio fare a meno in un ambiente come la cucina è, senza ombra di dubbio, la lavastoviglie.
Non si tratta di un prodotto che torna utile esclusivamente per le famiglie con tanti figli, ma anche per i single, che magari hanno poco tempo a disposizione tra lavoro e altre attività con cui si impegna il proprio tempo libero.
Insomma, non è certo un mistero che avere una lavastoviglie possa fare la differenza, anche per via del fatto che ormai questo elettrodomestico è diventato parte degli arredi che caratterizzano una cucina.
Di conseguenza, è facile intuire come la sua scelta deve rispondere, il più possibile, alle proprie esigenze, ma anche preferenze dal punto di vista estetico.
Nel corso degli ultimi anni, anche grazie all’evoluzione tecnologica che ha coinvolto tanti altri ambiti come quello dei portali con bonus gratis slot, ci sono tantissimi modelli di lavastoviglie che si possono scegliere sul mercato, soprattutto grazie al boom di modelli sempre più smart e all’avanguardia.
Le varie tipologie di lavastoviglie
Esattamente come accade per tanti altri elettrodomestici, anche in riferimento alla lavastoviglie c’è la possibilità di scegliere tra un gran numero di tipologie presenti sul mercato.
Infatti, si possono trovare dei modelli da incasso, così come delle proposte a libera installazione. Proprio in virtù di tale aspetto, è importante mettere in evidenza come sia necessario individuare il tipo di lavastoviglie più adatto alle proprie esigenze, soprattutto in base allo spazio che si ha a disposizione in casa, ma anche al numero di persone che sono comprese nel nucleo familiare.
Anche se ci sono così tanti modelli in commercio, spesso e volentieri la lavastoviglie viene comprata in fase di costruzione degli arredi della cucina.
Le lavastoviglie a incasso
Le misure standard di questa tipologia di lavastoviglie è 60x60 centimetri. In realtà, sono esattamente le stesse di quelle a libera installazione. E, allora, dove sta la differenza?
Le lavastoviglie a incasso vengono collocate all’interno di un apposito arredo presente in cucina e, di conseguenza, si inseriscono alla perfezione in tale ambiente.
Per chi opta per l’acquisto di un modello a incasso, è bene mettere in evidenza come ci potrebbe essere la necessità di modificare la propria cucina.
Qualora, invece, si dovesse avere semplicemente l’esigenza di sostituire il vecchio modello, è bene sottolineare come, nella maggior parte dei casi, i mobilieri prevedono degli arredi caratterizzati da dimensioni standard, sia dal punto di vista della larghezza che per quanto concerne la profondità.
E, in effetti, un po’ tutti i modelli a incasso non fanno altro che rispettare queste misure per quanto riguarda gli ingombri.
Le lavastoviglie a libera installazione
Si tratta di modelli che si caratterizzano per avere una forma praticamente uguale rispetto a quelli da incasso. L’unica differenza è rappresentata dal fatto che possono contare su delle rifiniture praticamente in ogni dettaglio.
Ci sono quelli che presentano uno sportello liscio e altre che, invece, possono contare su un profilo più sagomato e verniciato. Si tratta di soluzioni estetiche che, come si può facilmente intuire, possono essere più o meno apprezzate in base alle singole preferenze dei clienti.
Sono le misure quelle che cambiano in modo lieve rispetto alle lavastoviglie a incasso. Infatti, ci sono diverse versioni di misure che permettono di soddisfare un po’ tutte le necessità dal punto di vista degli spazi, ma anche sotto il profilo del numero dei lavaggi che si prevede di effettuare.
Le lavastoviglie compatte si caratterizzano per avere una larghezza che si aggira intorno ai 45 centimetri, mentre i modelli da tavolo vengono realizzati appositamente per garantire un numero di coperti piuttosto ristretto.
Gli aspetti da considerare in fase di scelta
Ci sono diversi elementi che possono orientare la decisione circa il modello di lavastoviglie più adatto in base alle proprie esigenze. Si tratta prima di tutto della capienza di un simile elettrodomestico, che deve rispondere alle esigenze di ciascuna famiglia.
Tra i vari modelli di lavastoviglie che si possono trovare in commercio ci sono quelli dotati di un’altezza che può differire tra 80 e 90 centimetri.
Si tratta di un valore che si modifica in base alla regolazione dei vari piedini. Invece, sia la larghezza che la profondità sono pari a 60 centimetri. I modelli che si caratterizzano per essere più stretti presentano una larghezza più ristretta, intorno ai 45 centimetri.
Si tratta, in quest’ultimo caso, di una soluzione che torna molto utile per tutti coloro che hanno una cucina di dimensioni piuttosto concentrate, oppure per gruppi familiari non numerosi.
Un altro aspetto che può fare la differenza in fase di scelta è rappresentato dai programmi e dalle funzioni che la lavastoviglie è in grado di garantire.
I programmi maggiormente diffusi e utilizzati sono quelli legati al lavaggio “quotidiano”, che è in grado di lavare le stoviglie a una temperatura che va da 60 a 70 gradi, oltre al programma Eco, che si caratterizza per lavare a una temperatura intorno ai 50 gradi e viene utilizzato per diminuire i consumi di energia, aspetto a cui gli italiani presentano ormai sempre più attenzione per ovvi motivi economici.