Consulto di cartomanzia, consigli a 360 gradi
La cartomanzia è un'affascinante attività che ancora oggi riscuote moltissimo successo. Le persone, sempre più speranzose di vedere la loro vita scorrere nel migliore dei modi e sempre meno certe di quello che potrebbe portare il futuro, vanno alla ricerca di risposte che possano tranquillizzare circa le proprie sorti.
Dinanzi ad un simile bisogno, al costante desiderio di sentirsi dire che la propria strada abbia preso la giusta direzione, i tarocchi diventano uno strumento non scientifico, non fondato su dati certi, ma molto creduto e dunque positivamente vissuto.
Quando una persona decide di far luce sul domani attraverso un cartomante viene coinvolta da un serie di dubbi e perplessità. Innanzitutto si domanda a chi rivolgersi, stabilisce una cifra massima da spendere, ma soprattutto si chiede come andrà il consulto e come si evolverà la conversazione con l’operatore.
Domande queste a cui non è facile rispondere, soprattutto se è la prima volta che si fa una cosa del genere. Il consultante, colui che interroga le carte, deve prepararsi, deve cioè sapere e capire come affrontare il tutto. Ha bisogno di serenità interiore o quantomeno di provare fiducia verso il cartomante cui si rivolge.
Per questo ti abbiamo riportato alcuni pratici consigli che dovresti osservare prima di sederti (o di telefonare ) davanti ad un operatore esoterico e interrogarlo sul tuo destino.
Questo vademecum raccolto per te serve anche a farti capire che prima che un consulto di cartomanzia abbia inizio è importante prepararsi nel modo migliore. Anche perché la cartomanzia è un’arte divinatoria che si basa sull’energia positiva e quindi anche il consultante deve dare piena fiducia alle carte e al cartomante.
Quali domande deve porre il consultante
La prima cosa che il consultante deve fare è avere le idee chiare. Non ti puoi sedere davanti ad un tavolo con delle carte e non sapere il tuo io cosa realmente pretende di conoscere circa il tuo futuro. Ovviamente il discorso vale anche per chi contatta il cartomante telefonicamente.
Nel momento in cui ti decidi, vuol dire che hai fatto chiarezza nel tuo cuore e saprai porre le domande nel modo giusto per avere una risposta dalle carte quando più preciso possibile.
Immagina di chiudere gli occhi e di visualizzare davanti a te quello che vorresti si avverasse nel tuo futuro prossimo. Questo piccolo esercizio interiore potrebbe portarti a decidere che quesiti porre. Solo in questo modo si potrà riuscire a ottenere degli ottimi risultati da un consulto di cartomanzia.
Poi il tutto può anche dipendere dal tipo di mazzo che si sceglie. I tarocchi sono molti, ci sono addirittura cartomanti che leggono i comuni mazzi da gioco. Se sono operatori professionisti, mettono anche a scelta i loro clienti. Quindi a seconda che tu decida per un mazzo piuttosto che per un altro, l’approccio divinatorio potrebbe cambiare in modo radicale.
I costi di un consulto
Per quel che riguarda i costi, diciamo che sul mercato ne trovi di tutte le salse. Tutto dipende anche se decidi di recarti in loco, o se invece il tuo consulto si svolge telefonicamente. Se infatti andrai presso un centro, il pagamento della tua seduta andrà a tariffa oraria, stabilendo un forfait per il tempo che resti dentro e per le domande che intendi porre.
Se invece il consulto è telefonico, di solito ci sono delle tariffe al minuto (come ad esempio su cartomanziastellapolare.com). Si paga attraverso il proprio operatore telefonico, e la conversazione con l’operatore gira molto per il succinto proprio per evitare di rimetterci minuti di troppo che ci si può risparmiare.
Ovviamente cambia tutto a seconda della persona cui ci si rivolge. Pensa che ci sono cartomanti che propongono la prima domanda gratuita proprio per fidelizzare i clienti e per fare loro risparmiare. Questo potrebbe creare anche una sorta di feeling tra chi legge le carte e chi invece le interroga, per un rapporto molto piu confidenziale e più rasserenante per il consultante.
Occhio a chi ti rivolgi. Il risparmio può andare bene ma sotto prezzi rispetto al mercato potrebbero essere segno di poca professionalità.
Il cartomante
La chiave di tutto, anche della buona riuscita del consulto, è il cartomante. Deve essere una persona professionale, che abbia esperienza e conosca le carte. Deve essere un operatore che ha un rapporto unico con il suo mazzo di carte e che sa interpretare il contenuto e i simboli in base al contesto e alla persona che interroga i tarocchi.
Per questo motivo dovresti rivolgerti a qualcuno che lo fa di mestiere da tutta una vita. I tarocchi sono uno strumento divinatorio molto complesso, e non si impara a leggerli e ad interpretarli dall’oggi al domani. Avere a che fare con un cartomante in erba o che lo fa a livello amatoriale, significa poter ottenere un riscontro deformato e non corrispondente a quelle che sono le reali situazioni presenti nella vita di un consultante.
In giro sul web trovi tanti siti e tante pubblicità di cartomanti. Cerca di affidarti ad un operatore acclamato dai clienti e con cui dunque puoi dormire sonni tranquilli.